La curiosità, il divertimento e la felicità

L’ obiettivo fondamentale di questo corso è trovare la massima autonomia dentro l’acqua e la consapevolezza che in acqua non si affonda. Si cercherà di creare un bagaglio di esperienze motorie positive in modo che il bambino voglia tornare in piscina volentieri.
Vogliamo che i bambini diventino acquatici, cioè persone che hanno interiorizzato la confidenza con l’elemento acqua e l’hanno fissata nella propria memoria abbinata alla gioia di muoversi e di giocare.

Il corso si prefigge il raggiungimento di tre obiettivi generali:

  1. far conoscere a tutto il corpo l’elemento acqua;
  2. abbandono progressivo del contatto con il genitore;
  3. autonomia in acqua e spostamenti naturali.

In questo corso, pertanto, la finalità è costruire un corretto rapporto con l’acqua, non l’apprendimento delle tecniche del nuoto, premature a questa età, in quanto lo sviluppo motorio del bambino non gli permette un completo controllo del movimento volontario indispensabile per l’impostazione delle diverse tecniche natatorie.
Attraverso l’ambiente ludico-ricreativo, l’istruttore, in acqua con i suoi allievi, sarà un compagno di giochi, una guida e un animatore, capace di divertire e rassicurare al tempo stesso.

Le lezioni sono organizzate in modo da dare ai bambini l’opportunità di manipolare percettivamente l’acqua, confrontando le differenti sensazioni provenienti dai giochi e dagli attrezzi utilizzati. Più tardi, attraverso lo sviluppo della fantasia e della creatività, nell’esecuzione del gioco imitativo e simbolico, si acquisiranno le capacità preliminari di ambientamento, immersione, risalita e si sperimenteranno le prime cadute. Gli istruttori daranno molta importanza all’apprendimento di tutte queste cose.

Il metodo pedagogico utilizzato è quello dell’azione, dove non si imitano dei modelli, ma si risolvono problemi motori. Le incertezze posturali che originano la paura di affondare e le rappresentazioni mentali che l’acqua entri “nei buchi” quali bocca, naso, orecchie e occhi, verranno superate attraverso attività che porranno le basi per una trasformazione della propria motricità da terrestre ad acquatica.

I bambini della corsia più avanzata durante l’ultimo mese di ogni corso sperimenteranno con il proprio istruttore la vasca grande. Il percorso di ambientamento alla vasca da 25 mt sarà graduale e non forzato e servirà a far comprendere ancora meglio al nostro allievo che in acqua non si affonda. Al termine di questo periodo si potrà valutare il giusto momento per il passaggio definitivo in vasca grande. I bambini pronti a rimanere per tutta la durata della lezione in 25 mt, nel corso successivo, potranno iscriversi al corso principianti della 25 mt, mentre i bambini ancora incerti inizieranno il corso successivo nel 3°liv. della vasca scolastica e torneranno a fare le prove in 25 mt alla fine del corso.

La vasca è suddivisa in tre corsie che rispettano l’età e il livello natatorio dei bambini e che articolano così il percorso didattico illustrato:

  • Livello Stella – Principianti (bambini mai stati in acqua o che non hanno mai frequentato un corso; non mettono la testa sott’acqua; anni 3-4-5).
    Obiettivi: scoperta dell’ambiente piscina, entrata in acqua, spostamenti e scoperta della vasca, immersione del viso e poi di tutto il corpo, scoperta del fondo, acquisire un’autonomia ed una sicurezza che genera serenità.
  • Livello Cavalluccio – Intermedi (bambini che hanno confidenza con l’acqua, vanno sotto l’acqua con disinvoltura, cominciano a galleggiare, anni 3-4-5).
    Obiettivi: autonomia nel galleggiamento e nei salti, cadute dal bordo, capriole, scivoli in tutti i modi possibili, raccolta di oggetti sul fondo, sviluppo dell’immagine motoria, sviluppo delle capacità di osservazione e di esplorazione del mondo attorno a sé.
  • Livello Nemo – Avanzati(bambini che galleggiano e sono disinvolti nell’ambiente acqua, hanno già frequentato i nostri corsi, anni 4-5).
    Obiettivi: acquisire le modalità di spostamento in acqua grazie alla rigidità e alla postura corretta, scivolamenti, tuffi, cadute, scoperta della respirazione volontaria e che in acqua non si affonda, scoperta della vasca grande.