Acquaticità con il genitore: l’intimità e l’unione.

In ogni corso vengono rispettate le caratteristiche evolutive del bambino per un adeguato sviluppo educativo nell’acqua.

Il contatto con l’acqua vicino alla mamma o al papà costituisce un’esperienza gioiosa che permette al bambino di mantenere familiarità e sicurezza con l’elemento acquatico; ciò favorisce in modo particolare lo sviluppo dei sistemi muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio, cognitivo e relazionale.

Tutti i bambini trascorrono i lori primi mesi di vita in un ambiente liquido, per cui amano l’acqua e non la temono. Infatti, se viene permesso ai bambini di ritrovare il contatto con l’acqua subito dopo la nascita, spontaneamente riescono a stare a galla e a spostarsi autonomamente e volontariamente senza che nessuno glielo insegni.

  • Dai 3 ai 6 mesi sperimentano tutti i tipi di immersione, imparano a tenersi da soli lungo il bordo, sul genitore, rimangono in equilibrio sui più svariati tipi di attrezzi, sperimentano attività per imparare a strisciare e a gattonare anche fuori dall’acqua.
  • Dai 6 ai 12 mesi pedalano per tutta la piscina con ogni tipo di attrezzo senza l’aiuto dei genitori alla conquista di fantastici giochi, si spostano per tratti sempre più lunghi nuotando da soli sott’acqua, si tuffano nei più svariati modi.
  • Dai 12 ai 24 mesi si riduce il materiale di sostegno e imparano a nuotare a cagnolino completamente da soli in acqua profonda, alternando momenti di immersione a momenti di respirazione autonoma senza aiuti, si tuffano e scendono da ogni tipo di scivolo.
  • Dai 24 ai 48 mesi imparano tutti i tipi di galleggiamento, si spostano da soli su percorsi sempre più lunghi, migliorano la respirazione e la coordinazione delle gambe e delle braccia.
  • Quando i bambini in vasca scolastica cominceranno a toccare il bordo inferiore della piscina, consigliamo di continuare il percorso di acquaticità in vasca 20mt o 25 mt. In questo ambiente verranno stimolati maggiormente con attività di immersione e pedalate con supporti galleggianti che saranno tolti gradualmente, fintanto che il bambino non giunge al galleggiamento volontario e autonomo in acqua profonda.

Il tutto è svolto ricercando e stimolando il massimo piacere e divertimento dei bambini, che saranno coinvolti in una grande varietà di giochi per esprimere tutte le loro potenzialità.

Per i corsi in vasca 25mt e 20 mt consigliamo l’uso della muta, poiché la temperatura di queste vasche è inferiore a quella della vasca scolastica.